giovedì 24 novembre 2011


L’Italia un paese che non sa difendersi

                                                        Le macerie dell’Aquila


Come ben conosciamo il nostro territorio e soggetto a fenomeni geologici rilevanti, uno dei più comuni sono i terremoti che spesso hanno anche mietuto vittime sul nostro territorio. un pensiero va quindi in Abruzzo inginocchiato dal violento terremoto avvenuto il 6 Aprile 2009 con una magnitudo pari a  5,9 della scala Richter e dove purtroppo hanno perso la vita 308 persone e con la presenza di ben 65.000 sfollati ! Esso però  messo a confronto con i terremoti che abitualmente scuotono le coste giapponesi non è nulla!… così il dubbio nasce cosa farebbe l’Italia se il prossimo (speriamo mai) terremoto avrà una energia maggiore?? Dove sono le strutture adeguate per affrontare una emergenza simile?? Di certo noi in Italia non corriamo il rischio di essere colpiti da terremoti pari a quelli registrati in altre parti del mondo e con la stessa cadenza, però trovandoci in una zona particolarmente soggetta a fenomeni tellurici è pur sempre adeguato correre ai ripari prima che avvenga!.Perché nessuno si fa promotore di una iniziativa adeguate e mirate nei territori a maggiore rischio? Dobbiamo per  forza aspettare che accadano le tragedie?? E poi forse si può agire??





 Questa mappa evidenzia palesemente i territori a maggiore rischio di attività macrosismica. Le zone più soggette risultano quelle centro meridionali italiane senza dimenticare il Friuli Venezia Giulia colpito il 6 maggio 1976 da una scossa di magnitudo 6.4  Richter dove hanno perso la vita ben 989 persone. Bisogna evidenziare anche che le aree sede di vulcanismo attivo si troviamo per lo più al sud e non al nord Italia. Ma invece proprio nelle nostre regioni settentrionali viene evidenziato ancora meglio cosa avviene sotto i nostri piedi. Infatti la catena montuosa alpina non è altro che generata dallo scontro di due grandi masse continentali la placca Africana e quella Euro-Asiatica infatti molti azzardano dire che l’Africa finisce appunto dove si trovano le Alpi . Più di così cos’ha la natura da mostrarci ci fa capire che qui comanda lei  essa è  viva e si rende viva con tutto ciò e noi umili esseri umani dobbiamo convivere con questa enorme forza imparando a rispettarla! Se noi andiamo contro  ci ritroveremo sempre a spalare macerie, cosa che invece sarebbe meglio evitare.

Perché non decidiamo una volta per tutte di riuscire a gestire questi eventi migliorando le costruzioni senza spendere soldi per nulla o per azioni poco rilevanti quando il vero problema è dietro l’angolo? Noi abbiamo ancora molto da imparare!


Commentate !!! cosa ne pensate voi su questa tematica?

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