martedì 6 dicembre 2011

Eruzione del vulcano Gamalama


Il vulcano Gamalama, nella provincia delle Molucche (Indonesia orientale), è eruttato domenica sera rilasciando grandi quantità di ceneri vulcaniche (fino a 2mila metri di altezza) e costringendo le autorità a chiudere per precauzione l'aeroporto di Ternate. È stato dichiarato un livello di allerta 3 (su un massimo di 4), e alla popolazione è stato consigliato l'uso delle mascherine. Pare che l'eruzione non abbia causato vittime o danni, ma la lava si è riversata nel fiume locale, costringendo centinaia di abitanti a lasciare le proprie case.

Allontanate dalle loro abitazioni anche le persone che vivono ai piedi del vulcano; molti sfollati hanno cercato rifugio nella sede locale del governo. In questa delicata situazione di emergenza, le operazioni sono coordinate dall'Agenzia Regionale di Disaster Mitigation (BPBD).

L'Indonesia si trova nel cosiddetto "anello di fuoco" del Pacifico, una zona particolarmente soggetta ad attività sismica e disastri naturali. Solo in Indonesia si contano circa 500 vulcani, di cui 128 attivi e 65 classificati come pericolosi. Era dal 2003 che il vulcano Gamalama - uno dei più attivi in Indonesia - non eruttava; l'ultima attività del vulcano risale al 2007, ma la popolazione non corse rischi, a differenza del 1980, quando un'eruzione ha portato all'evacuazione di oltre 50mila persone.

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